Campus MEI: In-Formazione Musicale // QuadriProject: le regole del giovane artista
Oggi come non mai per un artista giovane che ha deciso di intraprendere la carriera musicale e farne la sua vita vi sono delle regole da seguire affinchè si possa iniziare a prendere in considerazione l’idea di investire tempo, denaro e tanta tanta fatica in questa scelta.
Innanzitutto bisogna avere la consapevolezza dei propri limiti e dei propri punti di forza; partire con una buona dose di umiltà aiuta ad avere un approccio più critico verso se stessi e aiuta a capire quanto siamo vicini o lontani al nostro obiettivo.
Se da una parte la consapevolezza è necessaria, dall’altra parte ci vuole una innata sfrontatezza e positiva arroganza, quella giusta faccia tosta che permette di non abbattersi al primo no o alla prima interruzione e invece crea i presupposti affinchè si continui ad insistere in ciò in cui si crede.
Fondamentale è capire le persone di cui circondarsi, i contatti da avere e gli individui da evitare; non è semplice, spesso si sbaglia ed è facile affidarsi a qualcuno che si rivela successivamente un approfittatore, come fare quindi? Documentarsi una volta trovate le credenziali della persona che si ha di fronte, cercare il suo background lavorativo, capire la sua esperienza solo allora si può pensare a una collaborazione.
Essere pronti al cambiamento senza perdere la propria impronta artistica questo deve fare il giovane artista; i tempi corrono e la musica non si ferma, adeguarsi al cambiamento è di fondamentale importanza affinchè si voglia sopravvivere e rimanere a testa alta in questo campo così altamente competitivo.
Inutile dire che bisogna avere talento, esso non si acquisisce purtroppo ed è un bene capire fin da subito se si è portati o meno a fare quella determinata cosa; non sempre ce ne si accorge, un po’ per orgoglio, un po’ per presunzione spesso offuschiamo la verità e ci ostiniamo a credere di essere qualcosa che non siamo.
Per intraprendere questa carriera di artista, come qualsiasi altra possibile carriera bisogna studiare; la tecnica a differenza del talento non è innata ma la si apprende da personaggi del mondo musicale competenti e professionisti del settore. La tecnica pone le basi del miglioramento, permette di non accontentarsi e di riuscire a migliorare sempre di più avvicinandoci un passo alla volta alle nostre migliori possibilità.
Infine bisogna trovarsi al posto giusto al momento giusto e approfittare delle occasioni che ci si presentano, cercando di capovolgere a nostro favore le condizioni in cui ci troviamo. Ci vuole una spinta da parte dell’artista che vuole emergere, mai accontentarsi, ma sempre pronto a buttarsi e mettersi in gioco.
Victor Venturelli