Campus MEI: in-formazione musicale // Dal blog di Pasquale Rinaldis – Negrita, Pau tra De André e Riforma
Si sono svolte a Roma all’Auditorium Parco della Musica di Roma, le finali della 15esima edizione del “Premio Fabrizio De André” che si avvale della collaborazione di Dori Ghezzi nella veste di presidente della Giuria. I Negrita hanno ricevuto il “Premio De André alla Carriera”, Clementino il “Premio per la reinterpretazione dell’opera di Fabrizio”.
“Paura. Molta paura”, è la prima sensazione che il cantante dei Negrita, Paolo Bruni in arte “Pau” ha provato quando hanno comunicato alla band di essersi aggiudicati il Premio De André alla carriera. “Subito dopo mi è riaffiorato alla mente il ricordo di quando con Cesare (Petricich, il chitarrista della band, ndr) andavamo raccattando i primi strumenti musicali, prestati dagli amici o dagli zii. Fabrizio De André per la mia generazione è stato un nome di riferimento, soprattutto per chi imbracciava una chitarra per la prima volta e provava a cantare. In seguito, quando abbiamo messo su la band, abbiamo intrapreso una carriera che con la poesia e l’arte di De André ha avuto poco a che fare, per questo mi è sembrato strano che ci dessero questo premio. Pensavo fosse destinato a chi fa della musica cantautorale il proprio verbo, però evidentemente c’è un’apertura mentale nella Fondazione De André che credo faccia bene alla musica. Perché ghettizzare la musica è un controsenso, essa nasce per unire le persone, e le etichette sono state fatte per semplificare le cose, ma anche per dividere…”. Leggi tutto →