Campus MEI: in-formazione musicale // Torna ”L’eleganza del disco”, la rubrica settimanale a cura di Francesca Amodio: Boris Ramella – Non riesco a dormire
Dopo un fortunatissimo Ep autoprodotto dal titolo “Per pura comodità”, accolto benissimo da pubblico e critica, una bella gavetta in apertura ai conterranei genovesi Ex-Otago e due anni di gestazione in studio, nel maggio del 2016 arriva “Non riesco a dormire”, primo vero e proprio disco d’esordio di questo giovane cantautore di Sestri Levante che risponde al nome di Boris Ramella.
Uscito per Giungla Dischi/Sony BMG e coprodotto da Lele Battista, “Non riesco a dormire” si compone di otto tracce in italiano di cui una strumentale (App), impreziosite dai featuring degli ottimi Ex – Otago (in “Lasciamoci un attimo” ) Giuliano Dottori (in “Dentro casa”).
Finalmente un cantautorato giovane e al contempo pacato e garbato, elegante, che in questo senso richiama quella compostezza e quella tecnica compositiva propria dei cantautori italiani che hanno fatto grande la compianta RCA degli anni sessanta, che Ramella in un certo qual modo richiama.
Testi originali, ironici, pungenti e mai banali sposano sonorità intrise di un pop – rock singolare ed eterogeneo, che a tratti rimanda quasi a quella tradizione folk cantautorale che rende Ramella un cantastorie contemporaneo piacevole, che incuriosisce e che non stanca.
E’ assolutamente indubbio che la personalità e l’identità di Boris Ramella siano perfettamente e magnificamente presenti a egli stesso e a chi lo ascolta, a cavallo fra tradizione e cadenzate iniezioni di sperimentazione sonora rigorosamente sui generis, ma mai fuori luogo.
A condire il tutto c’è un timbro vocale caldo, definito, mai sgraziato, che dona il giusto candore alle sette storie raccontate da questo interessantissimo cantautore ligure.
“Non riesco a dormire” quindi si presenta come un disco assolutamente ben strutturato e in cui nulla è lasciato al caso, un lavoro che si lascia ascoltare dall’inizio alla fine con curiosità ed interesse, in cui composizione tecnica e testuale viaggiano in armonia e di pari passo, meravigliosamente.
Tracce migliori: “Lasciamoci un attimo”, “Quasi Ernesto”, “Mostri”.
Francesca Amodio