Gianni Maroccolo, il basso Attilio, i fan, Musicraiser e tanto altro
Il bassista e produttore Gianni Maroccolo, importante figura del rock italiano degli ultimi trenta e più anni, ex Litfiba/C.C.C.P. e C.S.I., aveva deciso di mettere all’asta e, quindi, vendere per motivi assolutamente personali Attilio, il suo amato basso che, a buon diritto, è parte di un pezzetto di storia della musica di casa nostra.
Immediatamente si sono levati gli scudi degli irriducibili fans che non solo hanno portato affetto e solidarietà al musicista ma hanno anche cercato di farlo desistere dal proprio intento.
Alla fine la soluzione che si è trovata per non fare cadere nelle mani di un privato il prezioso strumento è stata quella di aprire una campagna di crowfounding su Musicraiser a questo link.
Così si legge su Musicraiser:”Partecipando a questa campagna, ognuno di voi diventerà “co-proprietario” di Attilio: ogni raiser, indipendentemente dalla somma versata, riceverà a casa propria via posta un attestato di proprietà collettiva, rilasciato e firmato da Gianni Maroccolo di proprio pugno. Inoltre, Gianni si impegnerà a produrre una targa che riporti nomi e cognomi di tutti i nuovi “proprietari”, e che verrà esposta insieme al basso. Una volta deciso luogo e spazio espositivo che accoglierà Attilio, comunicheremo a tutti i raiser la data e il luogo dove il basso verrà consegnato ai nuovi proprietari, in un momento di festa e condivisione fra Marok e tutti i suoi sostenitori che da sempre hanno condiviso con lui lo stesso percorso. Adesso tocca a voi: scegli anche tu con quanto contribuire e #riprendiamociattilio P.S. Essendo un progetto che ha finalità benefiche, Musicraiser non percepirà nessun introito fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato, pertanto la commissione di Musicraiser sarà pari a zero. Anzi, i primi 100 euro li abbiamo già messi noi.