Nuova intervista online a Giordano Sangiorgi per il #NuovoMei2016 su Più O Meno Pop
Il #NUOVOMEI 2016 si terrà a Faenza dal 23 al 26 Settembre e sarà caratterizzato da un grande incontro che si terrà sabato 24 settembre, nel quale i protagonisti saranno i giornalisti, da quelli delle grandi testate a quelli delle webzine, in un grande forum aperto ad ogni contributo. Un evento mai realizzato in Italia, ideato da Giordano Sangiorgi che si avvale del coordinamento di Enrico Deregibus. Ha ancora senso parlare di giornalismo musicale in Italia? Ci sono ancora spazi per parlare della nuova musica sulle grandi testate? Hanno senso le recensioni on line? O contano di più i like su Facebook? Di quale musica parleremo in futuro?
#NuovoMei2016 sarà anche arte e musica. Uno dei main event sarà il concerto omaggio a Lucio Battisti (sabato 24) che vede tra gli ospiti piu’ attesi Motta. Il ritrattista di artisti indie Andrea Spinelli inaugurerà la sua mostra (venerdì 23). Extraliscio (Garrincha Dischi / La Casa Dei Sonora) presenterà in anteprima in una serata tutta Made in Romagna il suo album in uscita a novembre (venerdì 23), un sofisticato progetto di rivisitazione di composizioni originali della tradizione di genere. Chiuderà il programma la reunion dei Boohoos, meteora luminosissima e violentissima negli anni 80 italiani (domenica 25).
Ne abbiamo parlato con Giordano Sangiorgi, patron del MEI.
- Il MEI ha sempre avuto uno sguardo proiettato al futuro, alle nuove opportunità, sfuggendo alle facili autocelebrazione che, non di rado, il mondo della musica tende a fare, senza però mai dimenticare le proprie radici. Il Nuovo MEI parte da Lucio Battisti, l’uomo tanto de “le bionde trecce e gli occhi azzurri” quanto di Anima Latina e La Sposa Occidentale.A cosa è dovuta questa scelta?
La nuova generazione dei nuovi artisti della scena indipendente ed emergente fa sempre più riferimento a Lucio Battisti, in linea di massima quello di Anima Latina e Il Nostro Caro Angelo , per citare due album, ma anche quello che ha collaborato con Pasquale Panella, senza dimenticare i must di Battisti –Mogol da Gita in Corriera come ha ricordato Eugenio Finardi in una sua canzone . Ci sembrava quindi doveroso omaggiare uno dei grandi del Novecento che vede la sua musica arriva alle nuove generazioni attraverso un passaparola “underground” visto che , per scelta, sono rarissimi i momenti di celebrazione e ricordo di Lucio Battisti.
- Trovo coraggioso e estremamente interessante dedicare ampio spazio al giornalismo musicale e, più in generale, allo scrivere di musica. Oggi ho l’impressione che in un mondo in cui spesso è la notizia a inseguire la persona, si tenda a dar più peso a chi scrive piuttosto che a quello che si scrive. Pensa che anche in ambito musicale il ruolo degli “Influencer” stia diventando così rilevante?
Dopo avere inventato il primo festival con al centro il prodotto fisico e tutti i protagonisti della musica alla parti, Abbiamo voluto ancora una volta ribaltare l’abituale format di un festival come ha sempre fatto il MEI. Quindi , dopo che tutti sono intervenuti sul futuro della musica (artisti, produttori, promoter , associazioni di settore) abbiamo voluto chiedere a un Forum del Giornalismo Musicale quale secondo loro, visto che scrivono cosa dicono gli altri, e’ il Futuro della Musica e della Comunicazione e della Critica Musicale. L’idea ha avuto talmente successo che, per due giorni che saranno unici e appassionanti tra interventi, tavoli di lavoro e altre modalità, hanno già aderito oltre 100 giornalisti. Quale sarà l’esito lo vedremo lì sabato 24 e domenica 25 settembre e invito tutti coloro che si occupano di informazione musica da ogni angolo d’Italia a non mancare a questo appuntamento unico.
Puoi trovare l’intervista completa QUI.