Ultime news dal #NuovoMei2016 – E’ tempo di LIVE! Ecco a voi alcuni degli artisti che si esibiranno al nostro Festival: si parte il 23 con Extraliscio, poi si prosegue con l’Omaggio a Battisti con Leo Pari e altri ospiti e si chiude con il grande ritorno dei Boo-Hoos. Siamo solo all’inizio….
Noi, dello staff del MEI, abbiamo per voi curiosi ed appassionati, una piccola sorpresa. Abbiamo delineato una prima headline delle tre giornate del #NuovoMei 2016 che si terrà a Faenza nei giorni del 23 / 24 / 25 Settembre. Una news al giorno, toglie il medico di torno? Certo che sì, questo è il motivo per il quale vi aggiorneremo su un evento per ogni giornata passo per passo. Vediamo chi riesce a starci dietro!
Venerdì 23 Settembre: ANTEPRIMA EXTRALISCIO CON TANTI OSPITI E TANTE NOVITA’
La label bolognese Garrincha Dischi in collaborazione con La Casadei Sonora presenta un nuovo progetto: Extraliscio – l’orchestra spettacolo futurista!
Ma cos’è Extraliscio?
E’ un nuovo genere, canzoni da ballo che affondano le radici nella musica folkloristica di Secondo Casadei e si proiettano nella balera del futuro!
Extraliscio nasce dall’incontro tra Mirco Mariani e Moreno il Biondo. Al LABOTRON, tra mellotron e primordiali drum machine, brani della tradizione vengono rivestiti con nuovi suoni e nuovi arrangiamenti, nascono composizioni originali extraliscio, la tradizione si fonde con la sperimentazione e si aprono mondi nuovi, inediti e folli, nasce l’orchestra spettacolo futurista!Extraliscio esordisce con un 45 giri, un ri-arrangiamento in chiave Rumba di un brano scritto da Secondo e Raoul Casadei e un Cha Cha Cha inedito. Due brani potenti e delicati allo stesso tempo, interpretati dalla voce della Romagna Mauro Ferrara e da Moreno il Biondo, protagonisti indiscussi delle piste da ballo.
Nell’album, che sarà pubblicato il 27 novembre, troveranno spazio anche Polka e Valzer, un Fox Trot, una Beguine, una Cumbia Rock ed un Dixie Boogie, trombe mariachi e un brano in dialetto romagnolo.
Extraliscio – l’orchestra spettacolo futurista, dopo le “anteprime” alla Notte del Liscio e al MEI di Faenza riapre le danze a settembre con due presentazioni live esclusive, una il 12 settembre a Rimini presso il Grand Hotel, già scenografia del grande Fellini mentre il 19 settembre Extraliscio sbarcherà al Tpo di Bologna, due occasioni uniche per sperimentare la balera del futuro!
Mauro Ferrara, è la voce storica della Romagna, Riccarda figlia ed erede delle musiche di Secondo Casadei l’ha definita “La voce di Romagna Mia nel mondo”, ha suonato con le Ombre Nere e con l’orchestra “Vittorio Borghesi”, dal 1975 al 2000 ha suonato con l’Orchestra “Raoul Casadei”. Nel 2002 Mauro è tra i fondatori dell’orchestra “Grande Evento” insieme a Moreno il Biondo, Fiorenzo Tassinari e Walter Giannarelli. Moreno “il biondo” Conficconi: dopo svariati anni tra balere e orchestre Moreno entra a far parte dell’Orchestra “Raoul Casadei” nel 1990, grazie alla quale collabora con artisti come Gloria Gaynor, Tito Puente, Elio e le storie tese per cui nel 1996 firma l’arrangiamento della versione video de “La terra dei cachi”.
Nel 2002 Moreno è tra i fondatori dell’orchestra “Grande Evento” insieme a Mauro Ferrara, Fiorenzo Tassinari e Walter Giannarelli. Con questa formazione Moreno organizza diversi tributi a Secondo Casadei come lo spettacolo “Secondo a Nessuno” in collaborazione con il Ravenna Festival unendo l’orchestra sinfonica Cherubini a quella folk e Romagna Mia in “una sinfonia per tutti” che aggiunge a questa unione oltre 300 artisti della musica romagnola.
Mirco Mariani ha suonato per diversi anni con Enrico Rava e Vinicio Capossela con il quale ancora collabora. Ha suonato nei più’ importanti festival italiani ed europei ed ha collaborato con Arto Lindsay, Mitchell Froom, Marc Ribot, Stefano Bollani, Paolo Fresu e altri. Dopo una lunga ricerca su gli strumenti dimenticati da’ vita al LABOTRON – Laboratorio Bologna Mellotron, dove nel 2010 nasce il progetto “Saluti da Saturno” che ha all’attivo quattro album: “Parlare con Anna”, “Valdazze”, “Dancing Polonia” e “Shaloma locomotiva”.
Sabato 24 Settembre: LEO PARI E NUMEROSISSIMI OSPITI AL TEATRO MASINI
Leo Pari è un cantautore, musicista e producer: dopo “LP” e “Lettera al Futuro”, in cui sonorità electrofunk\grime si mescolavano al cantautorato, nel 2010 arriva la svolta rock con il progetto parallelo “San la Muerte” e l’uscita dell’omonimo album, con un ottimo successo di critica e un lungo tour in Italia con qualche tappa negli States. Il 27 gennaio 2012 è uscito “Rèsina”, terzo album da solista per Leo Pari e primo capitolo della Trilogia. Con “Rèsina” Leo Pari spegne computer e campionatori e torna alle radici del folk rock: 13 brani intimi e toccanti dalla sonorità semplice ed immediata. Il brano “Sono ancora qui” è stato inserito nel film “Cloro”, prima prova del regista Lamberto Sanfelice, che ha partecipato al Sundance Film Festival e al Festival di Berlino Ma è dal 2006 che Leo Pari non si ferma un secondo: oltre 500 concerti fino ad oggi, che l’hanno visto esibirsi nei club del circuito indie italiano e in importanti manifestazioni come il Woodstock a 5 Stelle, passando anche per molti importanti Festival estivi nazionali. Nel 2011 è in tour Germania, Austria ed anche negli USA. Collabora come autore e come musicista con tantissimi artisti: Simone Cristicchi (con il quale firma i testi di “Vorrei cantare come Biagio” e “La Prima Volta Che Sono Morto” in gara a Sanremo 2013), Punkreas, Marco Fabi, Pier Cortese, Piotta, O’Zulu, Roberto Angelini, Adriano Bono, Del Boia, Emma Tricca, Mr. Coffee, Mini K Bros, Intiman, Emiliano Pari, Roy Paci, Pino Marino, Tommaso Colliva, Niccolò Fabi, Andrea Pesce (Tiromancino)…. Nel 2010 fonda l’etichetta “Gas Vintage Records” con la quale pubblica i suoi stessi lavori ma anche altri importanti artisti, come l’album di esordio dei “Discoverland” (Roberto Angelini e Pier Cortese) con i quali svolge un lunghissimo tour per tutto il 2013, e la fortunatissima “Gas Vintage Super Session Vol.1″ pubblicata in download esclusivo da XL- Repubblica, che vanta la partecipazione di artisti importanti della scena indie (Dellera, The Niro, Gianluca De Rubertis, Francesco Forni e Ilaria Graziano, Giuliano Dottori, Emma Tricca). Dal 2013 Leo Pari è membro del Collettivo Dal Pane con Roy Paci, Niccolò Fabi, Roberto Angelini, Pier Cortese, Pino Marino, Fabio Rondanini dei Calibro 35, Ilaria Graziano e Francesco Forni, Zibba, Gabriele Lazzarotti, Andrea Pesce, John Lui.
L’8 settembre 2013 esce “Sirèna”, disco prodotto ed arrangiato dallo stesso Leo Pari in collaborazione con Mr.Coffee (Niccolò Fabi, Tiromancino) e mixato da Tommaso Colliva (Calibro 35, Afterhours, Dente); il 21 parte il “Sirèna Tour”, e, nello stesso giorno, viene pubblicato “Ancora ancora”, il primo singolo del nuovo progetto discografico. A febbraio 2014 è l’opening act del minitour italiano del cantautore belga Ozark Henry, l’11 a Roma e il 12 a Milano, con un’anteprima il 10 presso gli studi di Rai Radio 2. Ad aprile viene pubblicato il videoclip di “Cara Maria”, nuovo singolo tratto da “Sirèna”.
A luglio pubblica la compilation “Gas Vintage Super Session Vol. 2“, in esclusiva streaming su XL-Repubblica.
A novembre, partendo dall’esperienza del Roma Folk Festival, è direttore artistico e promotore del Folk Fest, festival itinerante in tutta Italia che valorizza le migliori espressioni della musica folk nazionale, con numerose tappe tra Milano, Torino, Modena, Foligno, Napoli, Catania, Palermo e Messina.
Ad inizio 2015 è insieme con Gianluca de Rubertis, Lino Gitto e Dario Ciffo con il progetto “Lato B”, un omaggio al miglior repertorio della coppia principe della canzone italiana, Lucio Battisti e Mogol.
Leo Pari è inoltre autore e interprete insieme a Zibba del brano “Vengo da te”, contenuto nel nuovo album del cantautore savonese “Muoviti Svelto”, uscito lo scorso 31 Marzo.
Il 15 maggio uscirà il suo nuovo EP, “La Metro C”, che sarà presentato in un super concerto il 5 giugno all’Angelo Mai di Roma, con la collaborazione dei musicisti che hanno collaborato in passato e in quest’ultimo EP: oltre alla band che accompagna abitualmente Leo Pari, suoneranno anche Roberto Angelini, Gianluca De Rubertis, Andrea Ruggiero, Sante Rutigliano e Andrea Pesce.
Inoltre verrà a breve realizzato il videoclip del brano “La Metro C” per la regia di Francesco Cabras e Alberto Molinari.
Domenica 25 Settembre: LA GRANDE REUNION DEI BOOHOOS
Dopo quasi 30 anni dal loro scioglimento, siamo lieti di ospitare al #NuovoMei2016 il ritorno in grande del gruppo di punta della scena Indie. I BooHoos furono una meteora luminosissima e violentissima negli anni 80 italiani.
Il gruppo, che prende il nome da un brano degli Stooges, nasce nel novembre del 1985 dall’incontro di , Alessandro “Alex” Renzoni (voce), Roberto “eZe King” Russo (chitarra), Andrea “The Mighty Fuss” Serafini (chitarra), Fabio Pantera (batteria) e Adamo “Adov Stone” Sonchini (basso) e nel gennaio del 1986 si unirà a loro Paul Chain all’organo.
Fra le precedenti esperienze dei musicisti vi era la militanza nel gruppo hardcore punk i Cani di eZe King e Adov Stone e la partecipazione di Paul Chain a vari gruppi e progetti come Death SS o Paul Chain Violet Theatre.
Nel febbraio del 1986 realizzano il loro primo demotape dal titolo Bloody Mary e dopo un anno di attività concertistica arrivano alla produzione discografica per laElectric Eye di Claudio Sorge. Il loro primo EP esce nel gennaio del 1987 con il titolo The Sun, The Snake and The Hoo.
Il 12 dicembre 1987 esce sempre per la Electric Eye il loro LP dal titolo Moonshiner, il disco più maturo del precedente ottiene una certa rilevanza anche all’estero, viene recensito da Kerrang!.
Nel 1988 Paul Chain lascia il gruppo, e la sezione ritmica viene inoltre sostituita da Baka Bomb (basso) e Eric Lumen (batteria), già nei Cani. L’anno successivo esce il secondo e ultimo album Rocks for Real, in cui lo stile del gruppo vira verso un hard rock più convenzionale. Poco dopo, in seguito all’abbandono di Alex Renzoni, il gruppo si scioglie. Renzoni e Baka Bomb entrano a far parte dei Living Wreck.
Nel 2008 la label Spittle Records pubblica una raccolta di brani dei Boohoos dal titolo Here Comes The Hoo (1986-87) con una retrospettiva critica curata daClaudio Sorge, Franco “Lys” Dimauro, Luca Frazzi e Federico Guglielmi.