E’ possibile leggere sul sito dell’AgCom larelazione del presidente Angelo Cardani, in merito al diritto d’autore online, in audizione presso la IX Commissione della Camera. Il Regolamento si baserà su tre pilastri fondamentali: educazione alla legalità dei cittadini-utenti attraverso molteplici strumenti; promozione dell’offerta legale, innovativa e competitiva; enforcement, con l’adozione di un provvedimento rispettoso dei principi di garanzia, ragionevolezza, proporzionalità dell’azione amministrativa.L’intervento dell’Agcom, ha osservato Cardani, “è necessario per ottemperare alle previsioni legislative e deve esigere che i fornitori impediscano o pongano fine alle violazioni. Al di là della quantificazione dei costi sociali, le violazioni sono illeciti che devono essere perseguiti in quanto tali”.
Il presidente Agcom crede nella bontà dell’approccio previsto da questo Regolamento di fronte a un fenomeno che crea danni economici rilevanti e che va perseguito in quanto infrazione a legge dello Stato e che tende a incentivare all’illegalità ragazzi che non si rendono conto che la legalità è un’altra cosa”.
Sull’educazione alla legalità, ha riconosciuto le difficoltà di un’autorità settoriale, come appunto l’Agcom, a spiegare ai ragazzi la legalità. Sarà, ha osservato, “un compito di lungo periodo della scuola e della società che produrrà effetti tra molti anni”, ma si tratta di “uno sforzo in cui noi crediamo e cercheremo tutte le alleanze possibili con scuole e associazioni che vorranno darci una mano”.
Spesso, ha commentato il presidente dell’Agcom, tra i giovani passa l’idea che i pirati siano come Robin Hood, mentre invece si producuno danni anche ad altri giovani che investono nella creatività.
Cardani ha anche chiarito, senza mezzi termini, che “a volte l’unico modo di procurarsi un contenuto è piratarlo“, per questa ragione l’ampliamento dell’offerta legale diventa indispensabile.
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