Campus MEI: in-formazione musicale // Dal Quadri Project – Misero Spettacolo: il nuovo album “Porci, pecore e pirati”
Il gruppo Misero Spettacolo ha realizzato il nuovo lavoro con il patrocinio della Fondazione Centro Studi – archivio Pier Paolo Pasolini; l’album è dedicato alla musica popolare moderna e da cantautore; un idea che si sviluppa intorno al pensiero pasoliniano reinterpretato; ed è il terzo lavoro del gruppo.
Un progetto di interesse culturale e definita da Chiesi del Centro Studi – Archivio P.P.Pasolini con queste parole:“opera interessante e originale per come fonde ironia e satira e critica della società edonistica dei consumi, con sincerità e vivacità; un’opera cantautorale interamente ispirata al pensiero pasoliniano, ricca di omaggi e riferimenti ad uno dei più grandi intellettuali e artisti che l’Italia possa vantare”.
L’album si compone di tredici tracce, un progetto in chiara veste cantautorale come già ribadito, brani dalla voce narrante, o dal canto fluido e potente, intesi, feroci o tragici, specchio dell’attenzione all’opera del grande Pasolini; tematiche che ripercorrono il passato, in un ampio arco temporale di oltre 40 anni, ma al tempo stesso di grande attualità e in chiave moderna, ironica, a volte amara, a volte ribelle; che esplora sinteticamente ma non troppo il mondo della musica, del teatro, della poesia e della filosofia.
Un percorso folk-rock popolare, fruibile per chiunque, diretto e spontaneo ma non per questo scarso di pregio; un disco dall’intro breve ma incisiva, presentato da una copertina e da illustrazioni della disegnatrice e fumettista Lucrezia Buganè, che sostiene anche con le immagini e la presentazione il progetto di Beppe Tranquillino già compositore, arrangiatore e produttore, che ha lavorato per “Porci, pecore e pirati” in collaborazione con cinque musicisti e vari personaggi di spicco.
Malgrado gli intenti altamente culturali i brani sono piacevoli e diversificati, i temi, proposti sempre con un mood unico; scanzonata e ritmica “L’italia dei pensatori”; più intensa e sofferta “Transumanza, densa e dalle sonorità stranamente avvolgenti, quasi sensuali, nonostante il tema sia ben lontano dalla sensualità in sé. Tredici brani da scoprire in ogni senso. Nell’insieme un lavoro immerso nell’originalità, nella sensibilità e nella padronanza della composizione. Consigliato per raffinati estimatori musicali.
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