Campus MEI: in-formazione musicale // Doc Indie: Morire Di Rock.
Tra le tante nefande notizie che ci raggiungono quotidianamente una in particolare mi ha colpito la settimana che si è appena conclusa. Dal baratro culturale dello Stato Islamico giunge voce di un giovane di Mosul, Iraq, decapitato perché colpevole di ascoltare musica rock. Un’altra vittima del fanatismo anti-culturale che si va aggiungere alle troppe vite cadute a novembre al Bataclan di Parigi. La loro unica colpa? Divertirsi e sorridere al mondo. Anni fa Umberto Eco incentrava la trama del suo Il nome della rosa proprio intorno alla ricerca di un antico libro di Aristotele, proibito perché rammentava all’uomo il potere dissacrante di una risata. E, allora, che la musica – quella stessa musica per cui oggi, ahimè, si muore – sia fonte ispiratrice di risate potenti, fragorose, felici & dissacranti! Ridiamo tutti e alziamo il volume dei nostri stereo! Facciamo sentire il nostro sostegno agli amici che continuano ad ascoltare il rock nonostante i divieti e le leggi di giudici carnefici. E che il rock invada, come cantava Joe Strummer, la casbah!