Campus MEI: in-formazione musicale // Doc Indie: Cara mamma Rai lascia che ti ricordi le tue origini.
L’articolo della collega Michela Tamburrino uscito su La Stampa di sabato 30 gennaio riporta prepotentemente all’attenzione del pubblico l’incomprensibile – almeno per me – linea editoriale di Mamma Rai. La sospensione di Ghiaccio Bollente di Carlo Massarini e il successivo annuncio, riportato con dovizia dalla Tamburrino, che la decisione rientrava in un cambio di linea editoriale lascia a dir poco perplessi. Alla ricerca di un nuovo e, cosa fondamentale per gli attuali dirigenti, più giovane conduttore, la televisione di stato, e nello specifico il canale culturale RAI 5, ha rinunciato a Massarini. A ben pensare la scelta non ha alcuna solida ragione. Ma ve la immaginate la BBC – che una volta la nostra TV nazionale aveva a modello – pensionare a un certo punto della sua storia il noto dj radiofonico John Peel? Eresia! John Peel e con lui molti altri vecchi leoni hanno continuato a trasmettere finché hanno potuto e lo hanno fatto in maniera esemplare tanto da continuare a rappresentare modelli di qualità per le nuove leve. La storia non va cancellata perché, per nostra grande fortuna, essa vive ed è presente in ogni istante della nostra vita. L’azione di “rottamare” sinceramente la lascio a chi alla storia non si è mai appassionato. La televisione italica è nata con e sulla musica, questo nessuno lo può mettere in dubbio. E si affidò a professionisti di qualunque età. Basterebbe ricordare un paio di nomi per capire come tutto il progetto e l’impalcatura dell’emittente pubblica siano stati fondati sulle note. Gorni Kramer, il Quartetto Cetra, Mina, Renzo Arbore per citare alcuni dei big della canzone italiana che ne hanno fatto le fortune e hanno educato, ebbene sì, generazioni. Servono altre parole? Non credo. Comunque la pensiate io continuerò a difendere la musica e a combattere linee editoriali “rottamatrici” dettate da convenienze e mode del momento. E a difendere quei “vecchi leoni” che di musica ci hanno nutrito e saziato chiedendo poco o niente in cambio.