Campus MEI: in-formazione musicale // Doc Indie: 30 di anni di “Walk This Way”
“WALK THIS WAY” COMPIE 30 ANNI E FA ANCORA TUTTI FELICI.
Sono passati 30 anni! Non sembrerebbe a ben vedere la freschezza e l’attualità sonora del brano. La Profile Records, indie label che nel 1983 aveva messo sotto contratto i Run-DMC, assecondò il terzetto rap del Queens nel pionieristico esperimento di crossover senza avere minimamente idea di quale sarebbe stato il responso del pubblico. Molto probabilmente nemmeno i diretti interessati – i Run-DMC e Steve Tyler & Joe Perry chiamati a risuonare la loro hit del 1975 nella speranza di ritrovare una via al risorgimento – avevano la ben che minima idea del risultato di quella strana e inedita commistione sonora. Il rock – quello degli Aerosmith dalle radici molto funk e blues – e la musica metropolitana per eccellenza, il rap, sarebbero andate d’accordo? Walk This Way diede a tutti loro una risposta positiva arrivando a scalare la Top 100 di Billboard fino alla quarta posizione. Dati e aneddoti a parte, il brano divenne l’inno non di una generazione ma ben di due: quella dei Seventies, orfana degli ideali rivoluzionari, e quella “incazzata” e depressa delle numerose realtà urbane dell’America reaganiana. In Italia il pezzo arrivò, as usual, con un po’ di ritardo ma questo non ne inficiò affatto l’impatto. Mi ricordo ancora quel primo pomeriggio quando Jerry Scotti la passò come novità al programma DeeJay Television. In quel preciso istante tutto cambiò: le mie prospettive sonore – fino a quel momento limitate a Michael Jackson, Madonna, Kate Bush e ai classici che Sixties e Seventies che sentivo ogni tanto risuonare per casa – ruppero gli argini dell’ignoranza e abbracciarono una curiosità felina che mi spinse a “camminare da solo” e a scegliere le “mie musiche”. Walk This Way ebbe su di me un impatto “profetico” annunciandomi la complessità della realtà musicale contemporanea, una complessità che dal quel momento non avrei più abbandonato. Oggi quell’inno risuona ancora per il mondo accendendo passioni mai sopite nel genere umano. Oggi come ieri la musica e il flow inconfondibile di Walk This Way incantano per la loro assoluta contemporaneità. Ogni volta che il pezzo risuona in radio, viene suonato dal vivo o sullo stereo la reazione è la medesima: stupore e puro piacere sonoro. Alle due generazioni, quella dei Seventies e degli anni Ottanta, nel frattempo se ne sono aggiunte ovviamente altre elevando Walk This Way al rango di regina della cultura pop. Provate ad immaginare solo per un istante se l’incontro tra Run-DMC e Aerosmith non avesse mai avuto luogo! Io, con ogni probabilità, non sarei quei a scrivere… Meglio, ammettiamolo, che le cose siano andate come sono andate! Non trovate anche voi? Sareste senza il vostro DOC e, cosa ben più importante, senza Walk This Way.