Campus MEI: in-formazione musicale // Dal blog di Pasquale Rinaldis – ‘Flores’, Marco Iacampo: dalla semplicità della natura alla complessità delle relazioni umane
È un periodo di grande frenesia per il cantautore venetoMarco Iacampo, “ma va bene così”, dice, “è il contrappasso per altri momenti di calma assoluta…”. Ci sentiamo la mattina in cui sui siti internet e social impazza la notizia della morte del cantante Scott Weiland, ex frontman della band grunge Stone Temple Pilots: “Beh, era messo male da un bel po’, se non sbaglio entrava e usciva dalle cliniche per disintossicarsi”. Sui social nel frattempo iniziano a girare le oramai classiche catene di post strappalacrime in cui tutti si dicono dispiaciuti e grandissimi fan della rockstar scomparsa: “Ne sono abbastanza fuori – afferma Iacampo – ma sono dinamiche che non capisco tanto. Credo che siano tutti modi per dire ‘guardate che ci sono anch’io, sappiate che sto soffrendo, vi siete ricordati di salutarmi questa mattina? Magari uno ha bisogno anche di un sostegno virtuale alle volte…”. Sostegno di cui anche lui avrebbe bisogno, ma in altro modo: il 23 ottobre scorso è uscito il suo secondo disco solista, intitolato Flores, ed è proprio da qui che partiamo.
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