La Senatrice Elena Ferrara con un altro gruppo di Senatori ottiene l’attenzione del Governo per sgravi fiscali per corsi di arte, teatro e musica nella lotta alla povertà educativa e l’allargamento per il tax credit musicale a chi fa opere terze. Il Mei sostiene!
ORDINE DEL GIORNO:
G/2111/5/7
ELENA FERRARA, FASIOLO, DI GIORGI, CONTE, SERRA, BLUNDO
ACCOLTO DAL GOVERNO
La Commissione,
in sede di esame del disegno di legge n. 2111, recante «Disposizione per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)»,
premesso:
che in tema di politiche sociali, a cominciare dal Rapporto sulla povertà minorile condotto dalla Commissione bicamerale infanzia e adolescenza, si rappresenta in modo esplicito che l’attività dovrà essere diretta a potenziare i processi di inclusione attiva e di contrasto alla povertà, nonché a promuovere le politiche di tutela delle fasce sociali più deboli (infanzia e adolescenza, persone con disabilità), maggiormente esposte agli effetti negativi della crisi;
che uno degli aspetti rilevati dall’indagine citata e da altri recenti analisi, compreso il Rapporto dell’Autorità infanzia e adolescenza 2015, evidenzia quale punto di criticità l’aumento della povertà educativa;
considerando che:
le misure di contrasto alla povertà educativa dei minori contenute nell’articolo 24 della legge di stabilità fanno coerentemente riferimento al Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, attualmente all’esame delle autorità e sedi competenti;
a seguito dell’affare assegnato che ha prodotto la risoluzione Doc. XXIV, n. 47 del 2015 approvata all’unanimità in Commissione istruzione al Senato sono state evidenziate alcune misure volte alla facilitazione dell’accesso dei minori ai contesti esperienziali che utilizzano i linguaggi performativi quali attività fondamentali della crescita personale (emotiva, culturale e sociale) e quali ambiti di potenziamento della capacità di fruire del patrimonio culturale nonché di agevolare processi di inclusione e aggregazione,
impegna il Governo:
a valutare l’adozione di agevolazioni fiscali (detraibilità del 19 per cento delle spese sostenute) per le spese che i cittadini sostengono per la partecipazione dei figli minori ad attività specifiche nel campo della cultura (ad esempio le spese per frequentare corsi di pratica artistica, teatrale e musicale).
A.S. 2111
EMENDAMENTO
ART. 21
Dopo il comma 7 inserire i seguenti commi:
«7-bis. All’articolo 7, comma 2, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, le parole: “opere prime o seconde” sono sostituite dalle seguenti: “opere prime, seconde e terze”.
7-ter. All’attuazione delle disposizioni di cui al comma 7-bis. si provvede nell’ambito del limite di spesa complessivo di 4,5 milioni di euro annuo già previsto dal comma 1 del citato articolo 7 del decreto-legge n. 91 del 2013 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili stanziate ai sensi dell’articolo 15 del citato decreto, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.»
Elena FERRARA, PUGLISI, DI GIORGI, IDEM, FASIOLO, LANZILLOTTA, MANASSERO, PEZZOPANE, PIGNEDOLI, LANIECE, PALERMO,
A.S. 2111
Emendamento
Art. 21
Dopo il comma 10 aggiungere il seguente:
«10-bis. All’articolo 15, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, dopo la lettera i-septies) è inserita la seguente:
«i-septies.1) le spese, per un importo non superiore a 300 euro, sostenute per l’iscrizione e la frequenza, per i minori di anni 18, di corsi di formazione nel settore musicale e delle arti performative presso strutture riconosciute dalla Pubblica Amministrazione, limitatamente ai soggetti con una situazione reddituale familiare, attestata da dichiarazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), pari o inferiore a euro 25.000;»”.
Conseguentemente, alla Tabella A, voce Ministero dell’economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni in diminuzione:
2016: – 1.500.000;
2017: – 1.500.000;
2018: – 1.500.000.
Elena FERRARA, MATURANI, MARTINI, PUGLISI, DI GIORGI, IDEM, FASIOLO, LANZILLOTTA, MANASSERO, PEZZOPANE, PIGNEDOLI, LANIECE, PALERMO,