Campus MEI: in-formazione musicale // Dal Quadri Project: 4 consigli per rendere efficaci i tuoi obiettivi
Obiettivi specifici o generali?
L’obiettivo specifico rappresenta sempre un vantaggio: chiaro, esplicito, gli obiettivi specifici sono più efficaci degli obiettivi generali. Un obiettivo come “fare del tuo meglio” non è abbastanza chiaro e motivante. Meglio allora scrivere:
- Avrò memorizzato il primo movimento del concerto di Beethoven dal prossimo venerdì
- Sarò capace di suonare un difficile passaggio di ottave entro la fine della settimana
2. Obiettivi moderati o complicati?In realtà è un po’ complicata la questione: accade che un obiettivo troppo semplice finisce per essere poco stimolante, ma anche uno più complicato rischia di metterti in difficoltà perché finisce per essere irreale, e finiresti per non credere alla sua realizzazione.
L’obiettivo non deve quindi essere impossibile ma motivante e stimolante: deve essere una sfida, che ti porti ad esplorare, a capire e conoscere quali sono i tuoi limiti e magari a superarli.
3. Obiettivi a lungo termine o a breve termine?
Sono essenziali entrambe le tipologie di obiettivi. Avere un obiettivo a lungo termine è fondamentale, ma quelli più piccoli ci aiutano a tenere sempre il passo, aiutano a restare concentrati sui piccoli passi che ci porteranno a raggiungere l’obiettivo finale.
Può anche essere molto utile visualizzare questa immagine: puoi disegnare una scala, in cui il gradino più grande ed ultimo sarà il tuo obiettivo principale, a cui precedono i gradini più piccoli che rappresentano gli obiettivi minori per raggiungerlo.
4. Obiettivo di processo o di risultato?
Quello che conta è senza dubbio quello di processo. Per quanto nella nostra società si badi molto ai risultati, e questo porta a focalizzarsi soprattutto sugli obiettivi di risultato, sono gli obiettivi di processo ad essere fondamentali, quelli che ci portano a elaborare gli obiettivi. Certo si può avere e concentrarsi solo a superare l’audizione della vita, ma magari non riesco a superarla perché qualcuno più preparato di me è riuscito a giocarsela meglio.
Ad ogni modo se si pensa ad un obiettivo di risultato, dobbiamo pensare anche ai fattori che non dipendono da noi, come un pubblico assente o una stanza chiassosa, e quelli non possiamo controllarli. Concentrarci quindi eccessivamente sull’obiettivo di risultato ci allontana dai punti fondamentali su cui dobbiamo lavorare, come gli aspetti della nostra performance e la preparazione che possiamo controllare.
Gli obiettivi di risultato possono essere molto motivanti se ce ne si da la giusta importanza, così da farti concentrare meglio sulle piccole cose necessarie a portare a termine l’obiettivo finale del tuo percorso.
Combinare obiettivi di risultato e di processo è la chiave per riuscire a meglio nei tuoi progetti. Ciò che conta è capire quando è tempo di concentrarsi sugli uni e quando sugli altri, perché come recita un famoso detto: “Se non sai dove andare finirai probabilmente in qualche altro posto”.