Sound Vito 2015 – 5, 6 giugno San Vito di Legnago (VR): Mellow Mood, TARM, Rock’n’roll Kamikazes
Ci sono festival che non risparmiano aggettivi, video in cui folle oceaniche alzano le mani al cielo, teaser in cui i nomi di spicco della scena italiana e internazionale occupano spazi cubitali, e poi c’è il Sound Vito. Un festival che non ha bisogno né di presentazioni, né di cliché promozionali, perché da oltre dieci anni raccoglie un rotondo successo di pubblico e consensi. Anche quest’anno, a San Vito di Legnago il 5 e 6 giugno, torna l’appuntamento con la rassegna musicale che, nella scelta delle band, ha voluto scommettere su un giusto mix tra il caro, vecchio rock’n’roll e altri generi come il reggae, il tutto in un recinto ricco di alternative e spazi interessanti, dal mercatino del disco allo Skate Contest, dalla rinnovata zona lounge ad un sempre più ricco menù per gli amanti della buona cucina con carne alla griglia e pizza con forno a legna.
Nella prima delle due giornate, venerdì 5 giugno (apertura cancelli ore 18), tutte le attese sono concentrate sui Mellow Mood, indiscussi protagonisti della scena reggae italiana. Da Pordenone questi cinque ragazzi hanno praticamente conquistato il mondo, con le loro sonorità che spaziano dal rocksteady al roots-reggae, fino alla dancehall più tribale. Il loro tour estivo partirà proprio dal palco del Sound Vito, e li vedrà protagonisti in tutta Europa: dalla Slovenia alla Germania, passando per Austria, Svizzera, Inghilterra, Portogallo, Polonia e Spagna, quando saliranno sul palco del Rototom Sunsplash, il più importante festival reggae di tutto il pianeta. Ad aprire le danze prima dei Mellow Mood saranno i Rosàrio, potenza e psichedelia per uno stoner diretto e senza fronzoli, fatto di roboanti eccessi fuzz, pelli pestate, bassi monolitici e liriche malsane. Subito dopo sarà il turno dei Panda Kid, una combinazione di garage, tropical beat e psychedelia in un mix di suoni distorti e surf. A chiudere invece il primo giorno di Sound Vito Festival sarà invece Nic Fabris, dj versatile ed eclettico, che da Vicenza per sei anni ha girato le piste da ballo della Spagna portando i suoi set a base di indie-dance-electro a Madrid, Bilbao, Valencia, Burgos, Miranda de Ebro, Salamanca ed un lunghissimo eccetera.
Giusto qualche ora per riprendere il fiato, e sabato 6 giugno (apertura cancelli ore 15) il Sound Vito riparte a tutto gas con la sua giornata conclusiva. Più di trenta espositori, associazioni e stand con produzioni home-made faranno da cornice, fin dal primo pomeriggio, al mercatino del disco. Per il secondo anno consecutivo, alle 19.00, prenderà vita il “Sound Vito Skate Contest vol. 2”. In questa serata conclusiva a salire sul palco saranno i Tre Allegri Ragazzi Morti, band che nella scena italiana indipendente non ha davvero bisogno di presentazioni, assieme all’Abbey Town Orchestra, per questo progetto intitolato “Quando eravamo Swing”: una rivisitazione splendida ed imperdibile di tutti i brani della band, da “Signorina Primavolta” a “La Faccia della Luna”. Dopo aver raccolto un enorme successo lungo la penisola, Tre Allegri Ragazzi Morti e la Abbey Town Orchestra arrivano anche a San Vito di Legnago e rappresentano il clou della seconda serata. Il resto però non è da meno, visto che a scaldare il palco e soprattutto il pubblico ci saranno i The Rock’n’roll Kamikazes, band che vede la presenza di un mostro sacro del genere, ovvero Andy MacFarlane, conosciuto per le sue precedenti imprese alla testa dei pazzeschi “Spalmabilly Borghetti” (pura follia pornobilly, un vero culto degli anni novanta) e soprattutto dei celebratissimi “The Hormonauts”. La band invaderà San Vito con pura dinamite rhythm’n’blues e r’n’r, per un concerto attesissimo e dal sicuro impatto. Terminati i live, sarà poi il turno di Lukino, un dj da sempre coinvolto negli eventi più importanti della scena rock’n’roll Italiana ed internazionale: dal Summer Jamboree al Voodoo festival, dal Cotton Club di Londra fino al Tiki Oasis Festival di San Diego (che lo vedrà come ospite il prossimo agosto). I suoi 45giri che spaziano principalmente dai primi 50s alla metà 60s (Rockabilly, Jump Blues, Doo Wop, Soul, Mambo, Jungle Exotica, Surf, and rare instrumental). È lui che ha creato il progetto Ungawa! Tiki bar (primo Tiki Bar in Italia) da cui sono passati i nomi più importanti della scena underground internazionale. Un’edizione imperdibile che spazierà dal rock al reggae, dal rockabilly allo swing, dalle atmosfere esotiche a quelle più esplosive, il Sound Vito anche quest’anno promette due serate di sano e puro divertimento per tutti i gusti. “Potete dirlo a tutti”!
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