Med Free Orkestra: al via il tour invernale
Cinque Paesi, tre continenti e cinque lingue diverse, la Med Free Orkestra è un ensemble caleidoscopico composto da dodici musicisti provenienti da varie aree del sud del mondo: Perù, Grecia, Ucraina, Canada e naturalmente Italia, per rappresentare una delle esperienze più interessanti e originali nell’ambito musicale nazionale e del bacino del mediterraneo. Nei suoi live propone un pop-rock-balcanico-mediterraneo-orientale dando spazio alla musica mediterranea, a quella balcanica, klezmer, africana, e più in generale alla world music.
Dopo “Pensiero Mediterraneo”, album di debutto pubblicato agli inizi del 2013, la Med Free Orkestra dà alle stampe “Background”, il nuovo disco pubblicato il 5 giugno 2014 per la CNI – Compagnia Nuove Indye, dieci tracce che propongono nuovamente un trait d’union tra le diverse culture a noi circostanti, una matrice che parte dal funk-rock per integrarsi e fondersi con le esperienze musicali più originali ed inconsuete.
La Med Free Orkestra è in tour promozionale per presentare il nuovo lavoro discografico, con un nuovo spettacolo sempre più ricco di colore e calore, per un live travolgente e pieno di energia, ma anche di denuncia e poesia.
I prossimi live:
28 ottobre ’14 – in diretta su Web Notte, ospite Claudio Santamaria
30 ottobre ’14 – Roma, Circolo degli Artisti
31 gennaio ’15 – Roma, Auditorium – Sala Sinopoli
MedFreeOrkestra
Sarah Jane Ceccarelli: voce
Lavinia Mancusi: voce, violino
Francesco Fiore: Tromba
Angelo Olivieri: Tromba
Alessio Guzzon: Tromba
Ihor Svystun: Trombone
Gabriele Gagliarini: Percussioni arabe e mediterranee
Attilio Costa: Chitarra acustica/elettrica
Vincenzo Vicaro: Sax e clarinetto
Andrea Merli: Batteria
Alessandro Severa: Fisarmonica
Riccardo di Fiandra: Basso
Per info: Lara Maroni per CNI Live
lara@cnilive.it
tel.335/6532092
Dicono di “BackGround”
BlowUp – Stefano B. Quario
«In Background c’è anche una predisposizione a conglobare con intelligenza world music interpretata in modo personale, sprazzi di jazz e di funk, intimismo cantautoriale e moltissimo entusiasmo»
La Repubblica – Gino Castaldo
«Bell’esperimento di collettivo capace di attraversare le musiche popolari del Mediterraneo, dall’Africa alla Grecia, passando per la pizzica tarantata, con energia da vendere e belle voci»
Internazionale – Pier Andrea Canei
«In un’utopia di giustizia sociale, quinoa e afrobeat questa formazione testaccina a due voci femminili è come una banda comunale. Il mélange di etnie e sonorità è servito con freschezza e convinzione, sicché, ascoltato il loro album BackGround, li si vedrebbe volentierissimo dal vivo»
Pagina99 – Saverio Caruso
«Il 5 giugno hanno pubblicato il loro nuovo album dal titolo BackGround, che contiene un repertorio composto da atmosfere folk che collegano il bacino del Mediterraneo a tutto il continente africano. Molti i brani inediti degni di nota tra cui Ederlezi e Hora Cu Stringatu»
Audiofollia – Francesco Lenzi
«Un bel disco, riuscitissimo nella sua commistione di vari sound: un mix inedito per una band davvero superlativa e curata sotto ogni aspetto»
Beautiful Freaks – Daniele Bello
«Da ascoltare con l’animo predisposto a cogliere tutti i rimandi alle tradizioni musicali del mondo ma con la giusta dose di sensibilità, pronta a cogliere tutte le sfaccettature di un testo “impegnato”
Blogfoolk – Daniele Cestellini
«Il nuovo disco della Med Free Orkestra si intitola “Background” e si configura come un contributo importante per il flusso delle produzioni world (e “multi-etnicistiche”) del nostro paese e, in generale, dello scenario musicale internazionale»
Il Centro – Marinica Rivolta
«Nell’album si rincorrono ritmi e stili diversi, interpretati con padronanza dall’Orkestra»
Impatto Sonoro – Francesca Marini
«La medicina per il malumore ancora non l’hanno inventata. In compenso, il nuovo disco dei Med Free Orkestra è una valida alternativa. […]Frizzante, poliedrico, curato nei minimi dettagli, innovativo con una dura denuncia sociale di fondo. Un melting pot musicale. Condetevi un po’ di allegria. Per un po’ di tempo passerà ogni male»
IndiePerCui
«Ascoltare i Med Free Orkestra, nel loro nuovo album, è come ritrovarsi nel Gran Bazar di Istanbul tra stoffe impregnate di colori accesi e spezie profumate: un crocevia non solo per gli occhi, ma anche per l’anima»
SeeSound – Mirco Calvano
«La Med Free Orkestra non ha sicuramente bisogno di ulteriori presentazioni, è una delle più solide realtà musicali del paese e questo Background non fa che dimostrarlo. Ritmi di ogni dove alternati a momenti di delicatezza e il tutto racchiuso in un contesto che va oltre il semplice movimento e la semplice ritmica, riuscendo ad parlare, anche, di quelle “questioni scomode” che tutti fanno finta di capire ma che, in realtà, ignorano beatamente»
Rockit – Luigi La Delta
«Un album con poche noie, e tantissime certezze: una buona capacità di fare sintesi tra mille generi etnomusicali, con melodie e i ritmi sempre coinvolgenti e interpretazioni canore e sonore molto originali. […] Chi ama monocromie e minimalismi può benissimo viver senza, ma se vi piacciono i colori la Med Free Orkestra è tutta per voi»
RockOn – Vittorio Lannutti
«Frizzanti e cinici, sfacciati e sprezzanti, i dodici Med Free Orkestra, provenienti da cinque paesi diversi, uniscono le sonorità del sud del mondo e quella balcanica, avendo come trait d’union il funk-rock. […] In ogni caso si tratta di un ottimo disco, non soltanto perché ben suonato, ma anche perché accompagnato da testi puntuali e disintossicanti in questa fase di ipocrita perbenismo e di apparente pace sociale»