Crossroads, i prossimi appuntamenti
I prossimi appuntamenti del Crossroads – Jazz e altro in Romagna.
Giovedì 16 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
AREA International Popular Group – Tour 2013
Patrizio Fariselli – pianoforte, synth; Paolo Tofani – Trikanta Veena, live electronics;
Ares Tavolazzi – basso el.; Walter Paoli – batteria
In un’epoca di sequel cinematografici, perché la musica non dovrebbe fare altrettanto? E infatti, non mancano le band che, apparentemente messe in liquidazione, tornano a calcare le scene. Il rock è pieno di tali esempi, il jazz un po’ meno, ma si avvantaggia del fatto che l’avanzamento anagrafico di solito comporta una maturazione dei contenuti, laddove nella musica commerciale rischia di produrre tutt’al più risultati di immagine grotteschi.
Ed eccoci dunque al Tour 2013 degli Area, una band feticcio del jazz rock italiano, con riflessi progressive, degli anni Settanta. Della band originaria rimangono tre esponenti: Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e Ares Tavolazzi, essendo col tempo venuti a mancare Demetrio Stratos e Giulio Capiozzo. Se alla batteria si è aggiunto Walter Paoli, la band ha invece preferito rinunciare a un nuovo cantante.
Trent’anni ci separano dalle ultime prove degli storici Area (scioltisi nel 1983), mentre la formazione attualmente ricostituita (nel 2009) è la seconda reunion, essendoci stata una parentesi di attività alla fine degli anni Novanta. Quel che si ascolta oggi non è un fenomeno di revival: ci sono sì brani che appartengono al passato del gruppo, ma anche molti materiali nuovi. Soprattutto, il taglio musicale non è affatto nostalgico, anzi: riappropriandosi di uno dei tratti fondamentali degli Area (la sintesi tra stili e linguaggi esistenti sommata alla capacità di precorrere i tempi), l’attuale band offre una miscela dal sapore affatto nuovo di rock, sonorità elettroniche e sperimentali, influssi world, jazz.
Venerdì 17 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
“Carta Bianca a Enrico Zanisi”
FRANCESCO PONTICELLI QUARTET
Dan Kinzelman – sax tenore, clarinetti; Enrico Zanisi – pianoforte;
Francesco Ponticelli – contrabbasso; Enrico Morello – batteria
Tre giorni e quattro concerti per la Carta Bianca al giovanissimo (classe 1990) Enrico Zanisi, il nuovo fenomeno italiano del piano jazz, che possiamo ascoltare in questa prima occasione come sideman nel quartetto di Francesco Ponticelli. Questo gruppo è infatti una collezione di giovani talenti del jazz italiano (considerato che lo statunitense Kinzelman è ormai stabilmente accasato nel nostro paese), un manipolo di nuove leve che hanno saputo emergere sulla scena nazionale affiancando musicisti già ampiamente affermati, rimarcando poi la propria individualità con la creazione di progetti da leader.
Nato nel 1983, Francesco Ponticelli affronta la musica inizialmente come chitarrista per poi passare al basso elettrico e infine al contrabbasso. L’incontro col jazz avviene verso i sedici anni e la sua formazione si svolge nell’orbita di Siena Jazz e poi dal vivo con Stefano Cantini, Mirko Guerrini, Nico Gori. La sua grande occasione giunge nel 2005, quando Enrico Rava lo convoca per il suo quintetto New Generation (lo si ascolta sul Cd che il gruppo ha inciso per la collana “Jazz Italiano Live” di la Repubblica/L’Espresso). Dal 2006 viene saltuariamente chiamato da Rava anche a far parte del suo quintetto principale, in sostituzione di Rosario Bonaccorso.
Pur avendo avviato una sua attività solistica come leader, Ponticelli saggiamente non trascura gli inviti provenienti da altri gruppi: entra così a far parte della Cosmic Band di Gianluca Petrella, del trio di Fabrizio Sferra, oltre che del trio e del quartetto di Giovanni Guidi. Contemporaneamente allarga le sue esperienze anche nel campo delle collaborazioni internazionali suonando con Roswell Rudd, Matt Renzi, Kevin Harris…
Sabato 18 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
“Carta Bianca a Enrico Zanisi”
ENRICO ZANISI TRIO
Enrico Zanisi – pianoforte; Joe Rehmer – contrabbasso; Alessandro Paternesi – batteria
Enrico Zanisi, romano, ventidue anni e poco più: vederlo inclinato sulla tastiera fa pensare a un Bill Evans (e sentendolo alle prese con una ballad il paragone non è peregrino) o a un Brad Mehldau (che del resto cita come sua principale fonte di ispirazione).
La vittoria del Top Jazz 2012 come “miglior nuovo talento” del jazz italiano non è che l’ennesimo riconoscimento di una carriera che in breve tempo ha preso un incredibile slancio: Zanisi si è aggiudicato anche il premio del pubblico al Concorso Nazionale per Nuovi Talenti del Jazz Italiano Chicco Bettinardi (Piacenza) e il Vittoria Rotary Jazz Award (indetto dal celebre sassofonista Francesco Cafiso), oltre ad aver ottenuto una borsa di studio per frequentare la Berklee di Boston, dove ha potuto studiare con Kenny Werner, Marvin Stamm, Joey Calderazzo, Phil Markowitz, Larry Grenadier…
Il recente Cd in trio con Joe Rehmer e Alessandro Paternesi (Life Variations, 2012, CAM Jazz) è il biglietto da visita che lo ha definitivamente consacrato: lirismo e swing istintivi, una tavolozza espressiva di una maturità impensabile per un ventenne. Ma eloquente era già il suo disco d’esordio (Quasi troppo serio, 2008), in cui si distinguevano la profondità delle sue composizioni e la curiosità verso un repertorio che si allargava da Robert Schumann a Burt Bacharach, focalizzandosi anche sugli standard.
Oltre a guidare il proprio trio, Zanisi vanta già collaborazioni con Giovanni Tommaso (negli Apogeo), Stefano Di Battista, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Francesco Cafiso, Sheila Jordan, David Liebman, Andy Sheppard…
Domenica 19 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli
“Correggio Jazz”
“Carta Bianca a Enrico Zanisi”
ore 11:00
ENRICO ZANISI SOLO
Enrico Zanisi – pianoforte
ore 21:00
ALESSANDRO PATERNESI P.O.V. QUINTET
Simone La Maida – sassofoni; Francesco Diodati – chitarra el.; Enrico Zanisi – pianoforte;
Gabriele Evangelista – contrabbasso; Alessandro Paternesi – batteria
Negli ultimi anni un’imponente ondata di nuovi musicisti si sta affacciando sulla scena jazzistica italiana, lasciando chiaramente intuire che si tratta di giovani leve già pronte a dire la loro in fatto di musica. Di questa nouvelle vague nostrana fa certamente parte anche Alessandro Paternesi, batterista di Fabriano, classe 1983. Con in mano un diploma di conservatorio in percussioni, Paternesi inizia a voltare pagina affiancando allo studio dei classici quello dei beat afro-americani, dapprima sotto la guida di Massimo Manzi e poi anche di Roberto Gatto, Jimmy Cobb, Jeff ‘Tain’ Watts, Ettore Fioravanti. Il jazz prende poi il sopravvento nella sua attività, come dimostrano, negli ultimi anni, le collaborazioni con Cyro Baptista, Paul McCandless, Michael Rosen, Francesco Bearzatti, Enrico Rava, Stefano Di Battista, Giovanni Falzone, Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Danilo Rea, Franco Cerri, Maria Pia De Vito…
Il quintetto P.O.V., ovvero Point Of View (di cui nel 2012 è uscito il primo disco: Dedicato), ha il pregio di riunire i primi tre classificati al Top Jazz 2012 nella categoria “miglior nuovo talento italiano”: nell’ordine sul podio, Zanisi, Diodati e Paternesi. La musica ideata dal batterista si appropria della sua formazione classica, che dà una forte impronta allo stile compositivo, calandola in un contesto di jazz contemporaneo ritmicamente modernista, oltre che attraversato da influssi rock.
A completamento di una tre giorni di musica che ha visto Enrico Zanisi protagonista di varie situazioni sia da leader che da sideman, il giovane pianista si presenterà anche nel più personale dei contesti, quello del piano solo, in una esibizione mattutina.