Le Nostre Rubriche // Guido Scorza: “Copia privata: la fretta è cattiva consigliera”
Dal blog del nostro esperto Guido Scorza:
Secondo un copione che, ormai, si ripete da decenni e che, purtroppo, sembra destinato ad essere messo in scena per decenni, le ore che precedono l’uscita di un Governo da Palazzo Chigi, sono quelle nelle quali si intensifica l’attività di tutti i gruppi di pressione per portare a casa dai membri dell’esecutivo uscente firme e punzoni su atti, circolari e decreti cui ciascuno, naturalmente, ritiene di avere assoluto diritto.
Si tratta, purtroppo, di una tragicommedia all’italiana che potrebbe interessare anche il Decreto per l’adeguamento delle tariffe sulla copia privata al centro di un acceso dibattito ormai da mesi.
Il Ministro dei beni e delle attività culturali, Massimo Bray, prima di natale –dando prova di straordinario buon senso e non comune responsabilità istituzionale – aveva raffreddato l’ingordigia della SIAE che aveva già dettato agli uomini del Ministero numeri e testo del nuovo Decreto e comunicato di voler commissionare una ricerca di mercato per verificare se e quanto gli italiani utilizzino davvero smartphone e tablet per far copie private di contenuti legittimamente acquistati.
Una mossa – probabilmente inaspettata – con la quale Massimo Bray aveva letteralmente sfilato di bocca alla SIAE un boccone da oltre 200 milioni di euro all’anno, di cui oltre dieci milioni destinati ad andare ad arricchire non gli autori nel loro complesso ma le casse della società di viale della letteratura a titolo di rimborso dei costi di gestione.
Ora, i risultati della ricerca commissionata dal Ministro dei beni e delle attività culturali dovrebbero essere arrivati al Ministero e sarebbe, pertanto, ragionevole – e, forse, doveroso – che venissero messi a disposizione degli stakeholders perché ciascuno possa avanzare le proprie proposte e formulare le proprie considerazioni.
Se l’Esecutivo di Enrico Letta fosse rimasto al suo posto, probabilmente, nei prossimi giorni il Ministro Bray avrebbe riunito tutti attorno ad un tavolo per commentare i dati acquisiti e decidere come procedere.