Quadri Project #3
Affrontare il primo live
Il primo live può rivelarsi anche un’esperienza snervante. Sia che si tratti di un pubblico a voi familiare oppure di totali estranei mantenere i nervi ben saldi è sempre difficile, le emozioni sono difficili da gestire e probabilmente non troverete pace fino a quando il temuto momento non sarò giunto al termine. Tirando le somme della serate, vi potreste rendere anche conto che poi non è andata così male e tranquillizzarvi sarà più semplice. Insomma il problema più grande è il prima del concerto!
Molte volte è la mancata organizzazione e l’inaspettato che conducono ad una maggiore agitazione: se certo non potrai sapere come andrà il concerto, è anche certo che le preoccupazioni circa l’organizzazione possono essere facilmente gestite. Di seguito ci sono infatti alcuni punti, che possono aiutarvi a tenere ben saldi i vostri nervi…almeno nell’aspetto organizzativo e tecnico della vostra serata!
L’organizzazione è fondamentale
Assicuratevi di avere apparecchiature e strumenti ben pronti per il concerto, senza ritrovarvi nella condizione che all’ultimo momento dobbiate mettervi a cercare la chitarra e altri strumenti di accompagnamento. Preparate tutto prima, così da poter prevenire momenti in cui lo stress in ricerche affannose può davvero raggiungere l’apice.
Se poi ancora prima del vostro concerto avrete avuto l’accortezza di recarvi prima sul posto, così da aver visionato lo spazio e i modi per raggiungerlo, il giorno dello show andrete sicuramente più rilassati perché già conoscerete il luogo e il percorso che dovrete fronteggiare.
Essere puntuali ed effettuare il soundcheck
Non solo essere puntuali è segno di professionalità, ma vi permettere anche di effettuare con calma tutte quelle prove e controlli indispensabili alla buona riuscita dello show. Quindi controllate che tutto sia al posto giusto e ben collegato, per poi partire con un controllo audio che vi assicuri la qualità del suono dell’amplificatore e degli strumenti.
Le attrezzature potrebbero far riscontrare problemi, come interruzioni di corrente o suoni poco convincenti: fate più prove per accertarvi che tutto suoni come avete previsto, ed ognuno deve prendersi cura del proprio strumento. I chitarristi controlleranno se le chitarre sono tutte accordate, e se accessori come pedali siano correttamente collegati agli amplificatori e pronti per la prova; i cantanti controlleranno ciò che riguarda il microfono e i cavi ad esso collegati, mentre il batterista imposterà il suo sound e controllerà che il suono sia apposto.
Qualcuno potrebbe essere tentato di rilassarsi, dopo tutti questi accertamenti di suono, e di bere qualcosa: meglio evitare l’alcol che non garantirebbe una buona performance. Siate molto chiari tra di voi su questo punto.
A ciascuno il proprio ricambio
Chi suona uno strumento, sa che è bene portarsi con se’ i pezzi di ricambio necessari: per esempio, i chitarristi avranno bisogno di un set di corde in più perché possono saltare, e qualche plettro in più per non ritrovarsi nella rovinosa situazione di dover cercare il plettro sul pavimento, nel bel mezzo dello show.
Riguardo le corde ad esempio, per i chitarristi può giovare avere una chitarra in più. Aiuta a non avere il pensiero di attendere una pausa o il momento più adatto per cambiare una corda spezzata.
Stessa attenzione dovranno fare i batteristi portando bacchette d’emergenza, in caso di rottura o perdita durante la performance.
Disporre sempre di una scaletta
Se si tratta del primo concerto, le canzoni da suonare si saranno provate molte volte e sarebbe utile ricordare anche l’ordine in cui si suoneranno: la paura però può giocare brutti scherzi, e allora può accadere anche di dimenticare quell’ordine nel bel mezzo del concerto, specie alla prima esperienza. Essendo tutto ancora un po’ nuovo, piuttosto che sforzarsi di pianificare questa cosa, meglio allora avere sempre a portata di mano un foglio che ricordi l’ordine dei brani. Stampate più fogli: uno le collocherete sul palco, e un altro paio metteteli a portata di mano così che in qualsiasi momento siano in bella vista.
Registrare la propria performance
Non è qualcosa di indispensabile, ma può tornarvi utile quando riascoltandovi potrete rendervi conto di cosa ha funzionato e cosa no, per migliorarvi al prossimo show: basterà procurarsi un apparecchio di buona qualità e a un prezzo ragionevole.
Mantenere la calma e proseguire
L’errore può sempre scappare, e poco conta l’esperienza in questi casi perché gli errori di performance possono originarsi per svariati motivi, spesso anche non dipendenti da chi suona: come sempre, il consiglio è di restare tranquilli e di portare avanti la serata…come si dice “The Show Must Go On!”.
Certo il primo concerto potrebbe sicuramente presentare più intoppi: ma è la prima volta, e ricordate che è dagli errori che si impara, così che la prossima volta andrà già sicuramente meglio. Non dimenticate anche di divertirvi: è il vostro momento!
I miei contatti sono: alberto@quadriproject.com – www.quadriproject.com – www.quadricoach.com