Quadri Project #21: 10 regole di Networking per Musicisti e Band
10 regole di Networking per Musicisti e Band
Il Networking. Per molti musicisti rappresenta qualcosa che dovrebbero fare senza esitazioni, ma magari non sanno bene con quale metodo affrontarlo o semplicemente non sanno andarci d’accordo. Il networking per un musicista è però un passo fondamentale, perché è quella rete di contatti che ti permetterà di interagire con altri membri del settore sperando di suonare in show migliori e rinomati, oltre ad aprire le porte verso nuove etichette e sponsor.
1. Un valore che porti ad altri.
Una fitta rete di networking può spaventare, vedendo tutti darsi da fare e lottare per ingrandirla sempre di più quasi fossero alla ricerca disperata del contatto che può cambiargli la vita; per non parlare del fatto che si potrebbe inciampare anche in chi cerca un contatto solo per scopi personali. Alla base del networking però c’è ben altro: spesso chi crea un network può essere anche una persona non coinvolta direttamente nella ricerca, ma facente da tramite per agevolare gli altri. Si costruiscono allora della partnership con il solo scopo di aiutare qualcuno e produrre valore per altri senza voler impressionare nessuno.
2. Farsi delle domande.
L’interazione è indispensabile in questo campo: se ci si mette in contatto con una persona tramite mail o proprio di persona, per aprire la comunicazione la prima cosa da fare è chiedere all’altra parte di cosa ha bisogno. Quanto più si comprende per cosa si lavora e cosa si cerca, tanto più la costruzione del rapporto sarà efficace.
3. Conoscere il proprio campo.
Identificare tutto ciò che riguarda la tua musica: pubblico, settore geografico, genere….quante più informazioni rendano identificabile la tua band.
4. Lavorare sulle intenzioni.
E’ inutile avere un numero spropositato di contatti senza capire chi potrebbe realmente aiutarci, meglio allora quindi avere pochi contatti ma ricchi di prospettive e significato a seconda di ciò di cui necessitiamo. Allo stesso modo chiarisci tu cosa offri o di cosa hai bisogno.
5. Tenere alta l’attenzione.
Mai mostrarsi deboli, insicuri o poco professionali quindi. Se devo inviare una mail, meglio correggere la bozza una volta in più e assicurarmi che tutto sia chiaro e pulito sia nel contenuto che nella forma. Sono piccoli gesti che riflettono chi sei e il modo in cui lavori.
6. Ampliare le prospettive dei propri contatti.
Se sei un performer, ad esempio, non allargare la tua rete solo a chi fa il tuo stesso lavoro, ma guarda a tutte le figure dell’industria musicale: un domani potresti aver bisogno di un grafico, di un ufficio stampa… perché non aggiungerne uno alla tua rete allora?
7. Creare connessioni.
Il modo migliore per incontrare persone è quello di saper essere una persona che sa anche collegare quelle che ha conosciuto ad altre. Se ad esempio metti in contatto un tuo conoscente con un altro, è molto probabile che presto ti ricambierà il favore e potrebbe farlo chiunque inizi a sapere del tuo ruolo come potenziale connettore.
8. Accettare il rifiuto.
A volte le persone possono essere o troppo impegnate o poco interessate: non vale la pena perdere tempo dietro questo genere di persone, magari mandando mail offensive oppure cogliendo l’occasione per parlarne male in qualsiasi contesto. Passereste solo per meschini.
9. Sporcarsi le mani.
Ricorda che la ricompensa dal networking arriva solo quando inizi ad aiutare gli altri. Offrire il proprio tempo, le proprie risorse, consigli o mettersi a disposizione per risolvere problemi è un gesto che viene ricambiato, soprattutto se si condividono le stesse cause e ideali.
10. Tenersi in aggiornamento.
Seguire ciò che accade nel tuo networking è un altro tassello importante per costruire relazioni: email, messaggi di testo, e telefonate spesso cadono nel dimenticatoio eppure sono alla base di una relazione proficua ed è un problema che si può tranquillamente risolvere con un promemoria; o magari abituati a seguire a distanza di qualche giorno gli aggiornamenti di un contatto importante.
Ciò che conta è saper essere dei membri attivi e vitali all’interno della comunità di cui si entra a far parte, essere disponibili e non approfittare degli altri per fare solo i propri interessi. Basta avere sempre una comunicazione chiara e preziosa per gli altri.